Dal 10 al 17 luglio 2023 si sono tenute a Tokyo le 53-sime Olimpiadi Internazionali della Fisica, organizzate dal Comitato delle Olimpiadi di Fisica del Giappone. La gara si è svolta presso lo National Olympics Memorial Youth Center di Tokyo, luogo in cui sono stati anche alloggiati gli studenti, mentre leader e osservatori risiedevano presso il Nippon Seinenkan Hotel, luogo in cui si sono tenute anche le riunioni dell'International Board.
L'Italia era rappresentata da Samuele Artico del Liceo Galilei di Trento, Giulio Cosentino del Liceo Galileo Ferraris di Torino, Guglielmo Di Grazia del Liceo Lorenzini di Pescia (PT), Andrea Giuri del Liceo De Giorgi di Lecce e Matteo Musumeci del Liceo Calini di Brescia accompagnati da Alberto Meroni del Liceo Galilei di Trento e Giuseppe Milanesi del liceo Enriques di Livorno come leaders e Dennis Luigi Censi, presidente AIF e Stefania Carletti del Liceo Alessi di Perugia.
La squadra italiana con la guida giapponese. Da sinistra Artico, Cosentino, Di Grazia, la guida giapponese, Giuri e Musumeci
La squadra italiana con i leader, a sinistra Meroni, Carletti, Censi e Milanesi con gli studenti.
La due prova sperimentali era composta da due parti: riguardavano una misura di massa con una modifica della bilancia di Kibble-Watt e la seconda la misura dello spessore di una lastrina di quarzo utilizzando la birifrangenza del cristallo e la polarizzazione. La seconda in particolare è risultata molto selettiva a causa della necessità di un accurato allineamento del banco ottico.
I tre problemi teorici hanno spaziato dalla fisica dei colloidi, alla fisica delle stelle, ai neutroni agli effetti della tensione superficiale su oggetti microscopici. Nel primo gli studenti hanno esplorato la relazione tra la formula di Einstein del moto browniano e l’equazione di Langevin, per applicarla poi al caso dell’elettroforesi e della coagulazione di colloidi indotta da sali disciolti in acqua.
Nel secondo è stata analizzata la stabilità di una stella a neutroni dal punto di vista della teoria di Landau del 1932, alla derivazione del tempo di ritardo di Shapiro, fino agli effetti sulle onde gravitazionali.
Il terzo infine ha riguardato tra l’altro l’effetto per cui due oggetti che galleggiano sull’acqua si attraggono o si respingono a causa del diverso effetto dei due sulla tensione superficiale, il cosiddetto effetto “cheerios “.
Al termine della moderazione Guglielmo Di Grazia ha conseguito una medaglia d’argento; Giulio Cosentino e Andrea Giuri hanno ottenuto ciascuno una medaglia di Bronzo mentre Matteo Musumeci ha ottenuto una Menzione d’Onore.
La migliore prova sperimentale è stata giudicata quella dello statunitense Fan Collins, le migliori prove teoriche, a parimerito, quelle del cinese Zhaho Hanhong e dello statunitense Feodor Yevtushenki. Vincitore assoluto il cinese Yu Bowen.
Gli studenti italiani sono stati selezionati attraverso le Olimpiadi Italiane di Fisica al termine di una lunga selezione iniziata lo scorso mese di dicembre con la selezione a livello di singola scuola partecipante.
La partecipazione della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali della Fisica è finanziata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che ne ha affidato l’organizzazione all’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).